TOTAL DESIGN BOX
DAL 13 GIUGNO AL 25 LUGLIO 2016 | EX OSPEDALE DEI BASTARDINI | VIA D'AZEGLIO 41 | BOLOGNA
Musica | gaming | performance | design | vj | video | drink & food
TOTAL DESIGN BOX fa parte di bè bolognaestate 2016, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna
nell'ambito di: con il patrocinio e sostegno di:
Design: Francesco Zorzi / No-Rocket
13 GIUGNO
OPENING PARTY!
Dalle ore 18.00 si aprono le porte di Total design box!
warm up set di Dj aL e a seguire il dj set di Godblesscomputers
Lorenzo Nada (in arte “Godblesscomputers”) è un collezionista di suoni concreti, li esplora, cataloga, seziona, e ricompone con suoni di sintesi.
Il background di Lorenzo è legato all’hip hop, al funk, al soul, al jazz, all’elettronica di matrice inglese che riprende le ritmiche e gli stilemi della musica black e le trasporta altrove; ad etichette come Warp e Ninja Tune.
Proprio per questa sua passione da oltre 10 anni Lorenzo è uno dei dj più richiesti della nuova giovane scena italiana. Italiano di origine vede il suo battesimo artistico durante una sua residenza berlinese.
Sul fronte discografico e prettamente live Lorenzo ha prodotto come “Godblesscomputers” “The Last Swan” (autoprodotto), “Swanism” (FreshYo!), la collezione di rework dei Beastie Boys, “Lost in Downtown” (FreshYo!), “Freedom is O.K.” (Equinox Records), “Veleno”(Fresh Yo!), “ Plush & Safe” (La Tempesta/FreshYo!).
Oltre alle numerosissime attestazioni di stima da parte della critica, Lorenzo ha avuto modo di portare dal vivo live in contesti internazionali di grande rilievo come Boys Club di Berlino, Eurosonic Festival di Groningen, Le Point Éphémère di Parigi, B-Seite Festival di Mannheim.
Un alternarsi di texture organiche e ritmiche impazienti, silenzi e pathos: ed è proprio questo mix perfetto che lo ha portato ad esibirsi sui più prestigiosi palchi, quali Club 2 Club a Torino e Robot Festival a Bologna.
In collaborazione con
TUTTI I MERCOLEDI'
ZEBRA KILLERS – Dj set Alicemalice & Morra Mc
Dalle ore 18.00 music, visual, drink and food
17 giugno dalle ore 19.00
EXTRA!
LaRoboterie @ tdb
Installazioni sonore
St.RoboT
BackDrifter
Dj Trippy \ Cronika
Installazioni Video
Madlen
NO TESSERE \ INGRESSO OFFERTA LIBERa
PRIDE INFO POINT
Informazioni, prevenzione e gadget.
Dove potrai informarti sul Bologna Pride 2016 o sostenerlo tramite l’acquisto di magliette, borse, bracciali o altri gadget targati Bologna Pride 2016.
18 giugno dalle ore 21.30
FORTE FORTI FOURTY
Dj set a cura di dj Mass e dj Simo, alias Ma Us e Il Conte Mascetti
Roberto Vitale e Giuditta de Concini in set acustico performativo, alias RoVi Ro e Jaya Giuditta de Concini
18 giugno - 1 luglio
collettivo fx in mostra:
Santi, buoni consigli e ricette da cucina.
Macchie di caffè su fogli di agenda del 1965
ISTRUZIONI PER L’USO
Leggere attentamente le ricette e i buoni consigli e osservate il santo del giorno. Dall’accostamento potrete trarne grosso giovamento
IL COLLETTIVO FX:
Nonostante siano spesso considerati come site-specific, gli interventi di graffiti writing e street art su muri pubblici il più delle volte non lo sono.
I pezzi sono in realtà realizzati sulle superfici senza nessuna intenzione di adattarsi alla zona
circostante, alla sua storia, ai gusti, interessi o sogni delle persone che vivono nel quartiere.
Questo è ancora più vero quando si parla di
muralismo moderno: molti artisti, nonostante il tempo e gli strumenti a loro disposizione, dipingono su muro il quadro preparato a casa come se avessero a che fare con una tela nel loro studio, in qualunque parte del mondo si trovino.
Tra quelli che operano con una sensibilità e volontà profondamente diversa c'è una squadra italiana molto attiva: il “Collettivo FX” da Reggio Emilia.
Il lavoro del Collettivo FX è sempre profondamente legato al territorio in cui operano: lavorano selvaggiamente per le strade, le fabbriche abbandonate,
le aree suburbane pericolose e povere.
Con pennelli o pennarelli, dipingendo muri o realizzando manifesti fatti a mano il loro intervento sembra sempre guidato dalla volontà di creare una simbiosi con l'ambiente circostante, spesso attraverso il coinvolgimento attivo delle persone del luogo.
Il loro lavoro si basa sulla convinzione che “se si esce di casa e si sta un po’ attenti si incontrano un bel po’ di storie interessanti, il mondo è pieno di storie sotto casa: come si fa a non sfruttarle?” - raccontano in un’intervista - “In molte situazioni ragioniamo sull’ideazione dell’intervento chiacchierando con chi vive nel posto, altre volte realizziamo il pezzo a più mani con altre persone, e infine l’azione può anche essere fatta o affidata a più persone. Ci fidiamo perché è più faticoso non fidarsi!”
Si potrebbe quasi definire il modo di lavorare del Collettivo Fx come “socialmente utile”.
Raccontano:
“In uno degli ultimi progetti che abbiamo realizzato veniva Sonia, una ragazza senegalese di diciassette anni, da pochi mesi in Italia. Nei trecento metri che dividevano lo spazio del progetto da casa sua gli veniva regolarmente chiesto di prostituirsi.
Quando vediamo progetti di street art nei quartieri periferici che non hanno come obiettivo creare delle relazioni ma mandare una fotofiga a Street Art News come facciamo a non sbroccare?
Finché si confonde street art con urban art per dare a quest’ultima un fascino underground che non ha, pazienza, siamo comunque dentro ad una questione di definizioni artistiche (che comunque vanno chiarite). Quando invece si parla di periferia degradata la questione non è artistica ma di una ragazza di diciassette anni che rischia di prostituirsi. Ma bisogna avere dei grossi problemi per ignorare dei problemi così grossi, o no?”
I soggetti delle loro opere sono questi personaggi dipinti con uno stile volutamente grezzo. Uno dei marchi distintivi del gruppo è infatti il “buona la prima”: quadri dipinti con un solo colore che non lasciano spazio per le correzioni, unito ad uno stile sintetico di rappresentazione.
Quello che colpisce di questo collettivo, in un periodo così denso di chiacchiere e incongruenze sulla street art da galleria, è l’entusiasmo e la purezza delle loro idee, come viene sottolineato
nell’intervista.
“Forse per fare un lavoro utile a volte è importante non essere i protagonisti ma solo un ottimo strumento”, dichiarano.
Che l’arte vera sia poi alla fine un lavoro utile?
*Pietro Rivasi è un critico e curatore italiano. Ideatore e organizzatore della rassegna ICONE a Modena dal 2002, lavora per diversi anni alla D406 di Modena e scrive articoli per numerose pubblicazioni di settore.
Nel 2015 collabora alla realizzazione del bookshop all’esposizione “The Bridges of Graffiti” alla 56a Biennale di Venezia, e il prossimo 23 Giugno inaugurerà alla
Galleria Civica di Modena la mostra da lui curata “1984. Evoluzione e rigenerazione del writing”.
**Ziguline.com è una rivista online di arte e cultura underground con approfondimenti in ambito street art.
19 giugno:
daiquiri in house
aL dj set: Deep & tech house + daiquiri per una domenica da spiaggia alla faccia della pioggia
22/23/24 giugno
OMBRE LUNGHE
Live, djset, proiezioni e installazioni tra la corte e i saloni dell’Ex Ospedale dei Bastardini.
Ombre Lunghe lascia temporaneamente le notti di ricerca musicale ospitate presso gli spazi di Ateliersi per condensarsi in una tre giorni estiva.
Prevalentemente incentrata sulle nuove sonorità che si snodano nel panorama della musica elettronica e sperimentale contemporanea, la rassegna ospiterà inoltre una sezione dedicata alle arti visive.
25 giugno dalle ore 18.00
RAINBOW PARTy - bologna pride 2016
una Festa per tutti per celebrare i diritti di tutti
Dj set, visual and screening,con AL Dj e REMEDIOS Dj
Parte del ricavato andrà devoluto al comitato Bologna Pride 2016
25/26 GIUGNO
TRA-ME & BOLOGNA
workshop di visual storytelling che utilizza illustrazione e collage come strumenti narrativi di una storia.
Ogni storia si può raccontare in molti modi, lo si può fare con le parole e lo si può fare con le immagini.
Sostituendo le immagini alle parole, in questi due giorni di workshop imparerete a raccontare visivamente storie e miti di una città, sfilando le trame delle storie nascoste dietro al tessuto urbano e intrecciandone di nuove.
Il workshop sarà tenuto da Francesco Zorzi / No-Rocket, designer e illustratore italiano che vive a lavora ad Amsterdam.
FEE: 95€ PRANZO INCLUSO
MAX 15 PARTECIPANTI
ISCRIZIONI CHIUSE!
27 giugno ore 22.00
TORAKIKI – dj set and VJ set
TORAKIKI durante le performance live genera suoni e grafiche originali.
Le grafiche non provengono da alcuna libreria o insieme di samples disponibile sul mercato ma sono originali e vengono create a partire dagli stessi suoni.
28 giugno dalle ore 21.30
KALMA vj set con ZEBRA KILLERS dj set
29 giugno ore 21.30
Alessandra Leone aka Aikìa vj set
29/30 giugno>>workshop
Vjing and content creation
Il laboratorio è un'introduzione al vjing e alla creazione video per esplorare le possibilità delle proiezioni video in real time.
Durante i due giorni di workshop, i partecipanti verranno introdotti ai software di live performance Modul8 e After Effect. Verranno anche insegnate nozioni per sperimentare con la videocamera live e interazione sonora per amplificare l'esperienza audiovisiva.
Con il sostegno tecnico di Garagecube.
2 LUGLIO DALLE ORE 21.30
FIELDS - LIVE AUDIOVISUAL PERFORMANCE di OTOLAB
Fields investigates in a universe of metal spheres that have been generated and are held together by magnetic fields.
While crossing this microrcosm, particles become organic, subsequently turning into celestial gleaming bodies.
The immersive experience allows looking upon a universe that may as well be a black hole, Solaris or a mass of potential energy,
from which everything can begin again.
Fields è un'esplorazione in universo di sfere metalliche generate e tenute assieme da campi magnetici.
Durante l'attraversamento all'interno di questo microcosmo, le particelle diventano organiche e successivamente corpi celesti splendenti. All'uscita di questa esperienza immersiva, lo sguardo si allarga sopra un universo che può essere un buco nero,
può essere Solaris o una massa potenziale di energia, dalla quale tutto può ricominciare.
2/3 LUGLIO
sUONARE LA LUCE
Workshop di costruzione e sperimentazione del Lumanoise v.5 [Solarnoise]
A CURA DI OTOLAB
Il workshop introduce gli studenti al mondo del DIY nel campo dell’elettronica di base applicata al suono e alla performance audiovisiva.
La prima parte del Laboratorio prevede l’assemblaggio del Lumanoise, versione 5 [Solarnoise], i partecipanti costruiranno il proprio minisynth montando i componenti elettronici forniti nel kit. Il modello proposto in questa edizione del laboratorio è una versione di Lumanoise particolarmente sensibile alle frequenze di luce ultraviolette e infrarosse, indicato per ottenere drones o per creare pattern ritmici con le lampade stroboscopiche.
La seconda parte del laboratorio prevede il montaggio del box, che verrà preventivamente tagliato con la lasercut di WeMake, e dalla sperimentazione con il proprio strumento auto costruito. Dopo una breve introduzione e dimostrazione, i partecipanti verranno guidati nell’uso del Lumanoise e nella sperimentazione con le differenti tipologie di luci utilizzabili per ottenere suoni e pattern ritmici. Il laboratorio si concluderà con una live performance collettiva di luci e suoni.
FEE: 150€
max 10 partecipanti
Nel costo del workshop sono compresi:
• Fornitura del kit con circuito e componenti elettronici per la costruzione del Lumanoise
• Fornitura dei materiali e del taglio laser per la costruzione del box
• Lecture Audiovideodrome di Marco Mancuso
• Ingresso al live di otolab "Fields"
• Pranzo
Avvertenza
L’utilizzo di luci stroboscopiche, anche di grande potenza, potrebbe causare problemi a persone sensibili alla stroboscopia o che hanno avuto problemi di epilessia,
in questo caso sconsigliamo la partecipazione al workshop.
a cura di Marco Mancuso per Digicult
2/3 luglio
NARRATIVE GAME DESIGN WORKSHOP
CREAZIONE DI UN VIDEOGIOCO INDIPENDENTE
a grande richiesta ritorna il workshop a cura di Claudia Molinari e Matteo Pozzi di We Are Müesli / independent design duo
Il workshop si rivolge a tutti coloro che vogliono sperimentare il potenziale espressivo del videogioco narrativo indipendente, con l’obiettivo di comprenderne, acquisirne e metterne in pratica gli strumenti per sviluppare un percorso/progetto autoprodotto di narrative game design. In particolare, da una parte a chi ha una conoscenza anche solo superficiale del mondo dei video games (giocatori e aspiranti gamemakers) e la curiosità di approfondirne la componente di storytelling; dall’altra a chi ha già competenze di graphic design e/o scrittura creativa e intende esplorarne gli ambiti di applicazione al mezzo del videogioco.
REQUISITI PARTECIPAZIONE / MATERIALE E ATTREZZATURA RICHIESTA
Nessun pre-requisito richiesto in termini di competenze tecniche.
E’ necessario essere equipaggiati di un proprio computer con sistema operativo Mac o Windows.
FEE: 150€ PRANZO INCLUSO
MAX 10 PARTECIPANTI
5,12,19, Luglio 2016 - h. 10:30-12:00
26 Luglio 2016 - 16:30-18:00
VIBRAZIONI D'OMBRA
Museo internazionale e Biblioteca della musica di Bologna
a cura di Macinapepe Compagnia di Ombre e Didattica Alternativa
L’ombra può essere utilizzata come strumento di coscienza: di sé stessi, della propria fisicità, del mondo circostante e dell’altro. Il buio e la luce saranno giochi e compagni preziosi per lo sviluppo della sensibilità e della fantasia.
VIBRAZIONI D'OMBRA è un percorso che vede intrecciarsi tra loro il linguaggio delle ombre a quello musicale attraverso il gioco.
Partendo dalla classificazione Hornbostel–Sachs degli strumenti musicali ( idiofoni, membranofoni, cordofoni ed aerofoni), i bambini ad ogni incontro sperimenteranno la musica e le ombre, come linguaggi differenti e complementari allo stesso tempo.
L’immaginazione dei bambini verrà solleticata dall’ascolto delle varie vibrazioni della musica, originate da differenti possibilità strumentali, e successivamente sviluppata in ombre.
I bambini sperimenteranno l’ascolto dei vari strumenti, osserveranno la loro struttura, ascolteranno la vibrazione da loro emessa per poi tramutarla in suggestioni ( le loro) d’ ombra, per mezzo di semplici tecniche provenienti dal teatro delle ombre.
Primo incontro, strumenti Idiofoni (triangolo, xilofono e vibrafono)
Secondo incontro, strumenti Membranofoni (tamburi)
Terzo incontro, strumenti Cordofoni (violino, chitarra ecc)
Quarto incontro, strumenti Aerofoni (ottoni, legni, armoniche)